Claudio Ranieri annuncia l’addio alla Sampdoria

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Claudio Ranieri annuncia l’addio alla Sampdoria

L’allenatore Claudio Ranieri ha annunciato di voler lasciare la Sampdoria, nella conferenza stampa di venerdì ha spiegato le sue motivazioni, iniziando dal rapporto mai decollato con il presidente Massimo Ferrero e un ingaggio che non ha accontentato il tecnico.

Claudio Ranieri è stato ingaggiato il 12 ottobre 2019, 69 anni, allenatore romano, ex giocaore per Roma, Catanzao, Catania e Palermo. Allena dal 1986, lavorando con numerose squadre, ha allenato anche l’Inter e la Juventus.

Le dichiarazioni di Claudio Ranieri

“Voglio porre fine alla telenovela del mio contratto. Ho detto alla squadra che non resterà per un altro anno non ci sono i presupposti per restare.”

Sui giocatori. “Sono stati dei ragazzi meravigliosi, soprattutto l’anno scorso durante il lockdown quando mandavamo loro le mail per farli lavorare e hanno lavorato alla grande. I risultati si sono visti dato che ci siamo salvati grazie alla loro professionalità. Quello di quest’anno è stato un campionato bello, combattuto, lottato, abbiamo fatto ottime partite e qualcuna l’abbiamo sbagliata ma ci sta e li ringrazio di cuore.”

Due possibili candidati come sostituzione

Il contratto del tecnico scadrebbe il 30 giugno, Ranieri sembra che abbia tentato varie volte di raddrizzare il rapporto con l’area dirigenziale ma la proposta che lo accontentasse non è arrivata. La Gazzetta afferma che la Sampdoria ha due opzioni, iniziando da Roberto D’Aversa, allenatore del Parma, squadra che affronterà nella 38 giornata. Insomma, un giro di casualità e non casualità tra scelte e date di campionato. Per capire chi è favorita tra Sampdoria e Parma, e per fare qualche pronostico potete analizzare le quote dei bookmakers di https://www3.sitiscommesse24.com/

Anche l’allenatore del Parma ha tenuto una conferenza stampa

D’Aversa ha dichiarato che ha un altro anno di contratto e il rischio di una recessione ormai certa dopo cinque sconfitte. “La notte mi giro e mi rigiro dentro il letto per capire come abbiamo fatto a buttare un campionato” ha dichiarato l’allenatore del Parma, “non so se sarà la mia ultima conferenza stampa, sicuramente sarà l’ultima di una stagione travagliata”.

Lo ha fatto per parlare però soprattutto della partita più che per dire addio alla squadra. Ci tengo a ringraziare tutte le persone che lavorano a supporto della prima squadra, il mio staff, il team manager, tutti quelli che sono dietro questa società. Mi spiace sicuramente per l’esito finale, non sono riuscito purtroppo a preservare la categoria, c’è grande dispiacere da parte mia. I tifosi devono continuare a fare quello che hanno fatto, dimostrare vicinanza alla squadra. Sono rimasto qui per un periodo lungo, quello che è successo quest’anno non cancella i tre anni e mezzo precedenti. Sappiamo che andiamo ad affrontare la partita in un bell’ambiente, cercheremo di onorare l’ultimo impegno, evitando gli errori che ci hanno condannati a retrocedere. Il futuro? Ho un altro anno di contratto con il Parma, la società farà le sue valutazioni e alla fine vedremo se andiamo avanti o no. Nel momento in cui mi si presenterà un progetto lo valuto, Parma non si può considerare in base alla categoria. Quando ho scelto Parma ho rifiutato altre piazze di categoria superiore, a testimoniare che il blasone e la storia di questa squadra vanno oltre la categoria

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