Arredamento

Riscaldare il bagno col termoarredo: cosa sapere sugli scaldasalviette

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Il termoarredo, anche conosciuto come scaldasalvietta, è un particolare termosifone che ha trovato, negli ultimi anni, largo impiego nei bagni ma anche nelle cucine. Ciò che lo rende quasi indispensabile è la sua capacità di riscaldare l’ambiente, fungere da portasalvietta e asciugare teli e asciugamani. Un complemento d’arredo multiuso, in modo discreto, salvaguardando quindi lo spazio a disposizione.

Caratteristiche del termoarredo

Prima di scegliere un termoarredo per il bagno bisogna tenere in considerazione tre componenti essenziali:

  • dimensione della stanza in cui verrà installato;
  • colore;
  • spazi che avete a disposizione.

I termoarredi possiedono due caratteristiche principali:

  • sono resistenti alla corrosione;
  • sono resistenti agli agenti chimici.

Funzione e materiali dei termoarredi

In base alla loro funzione, i termoarredi possono essere:

  • collegati alla caldaia del riscaldamento: questi termoarredi funzionano quando è accesa la caldaia e quindi in coordinazione con tutto il riscaldamento della casa;
  • collegati alla rete elettrica: possono funzionare indipendentemente dal riscaldamento della casa poiché un liquido termovettore al loro interno viene riscaldato da una resistenza elettrica;
  • collegamento misto: son termoarredi dotati di un sistema che permette, tramite l’impostazione della temperatura, di riscaldare la stanza in cui essi si trovano più o meno delle altre.

I materiali che vengono più usati per produrre i termoarredi sono alluminio e acciaio. Quest’ultimo, grazie alla maggior duttilità del materiale, viene lavorato creando forme più complesse, ma costa anche di più.

Diversi tipi di termoarredi

  • Termoarredo a funzionamento elettrico: direttamente collegato al sistema elettrico della casa. Lo svantaggio può essere quello di ricevere una bolletta molto salata, il vantaggio è che si può regolare il suo accendimento e spegnimento in modo da controllare meglio i consumi.
  • Termoarredo ad acqua: il suo funzionamento è molto semplice, il riscaldamento dell’ambiente avviene grazie al passaggio dell’acqua calda al suo interno.
  • Termoarredo scaldasalviette: unisce utile e dilettevole garantendo asciugamano e accappatoi sempre asciutti e caldi. Attualmente è quello più acquistato perché ha il miglior rapporto qualità/prezzo.
  • Termoarredo in vetro: ideale anche per arredare un bagno moderno ed elegante, grazie al suo radiatore di vetro orizzontale che lo rende molto fine e unico. Riscalda tramite infrarossi senza interferire con l’ambiente.
  • Termoarredo di design: è sicuramente il futuro del termoarredo. Si tratta di termoarredi davvero minimal e ricercati che si mimetizzano con il resto dell’arredamento.
  • Termoarredi in alluminio: è ampiamente usato ed ha una struttura estremamente leggera.

Montaggio, manutenzione e pulizia del termoarredo

Prima di scegliere il termoarredo più consono alle vostre esigenze e al vostro bagno, dovete tenere in considerazione tutto quello che comporta la sua installazione.

  • Montaggio: per quanto riguarda la fase di montaggio di un termoarredo è necessario rivolgersi ad un personale specializzato poiché questa fase richiede numerose prove e la chiusura dell’impianto centrale della casa.
  • Pulizia: dopo averlo installato, il termoarredo necessita almeno di una pulizia all’anno (solitamente prima dell’inizio della stagione fredda e quindi del suo utilizzo). È importante mantenere ogni radiatore pulito per garantire l’ottimale funzionamento del termoarredo ed evitare consumi troppo elevati. I radiatori possono essere puliti con un aspirapolvere, un phon o con il vapore. Ricordate di utilizzare una spugna poco abrasiva e prodotti il meno possibile aggressivi.
  • Manutenzione: per quanto riguarda la sua manutenzione, è bene sapere che all’interno del termoarredo possono formarsi bolle d’aria che compromettono il funzionamento dello stesso. La manutenzione consiste nello sfiatare i radiatori per eliminare l’aria.
    Per fare ciò, assicuratevi che il termoarredo sia acceso e aprite la valvola di sfiato lentamente, avendo cura di sistemare sotto la valvola un recipiente (durante questa fase potrebbe uscire dell’acqua a goccioline che, una volta terminata la fuoriuscita dell’aria, diventerà un vero e proprio getto d’acqua). Fatto ciò, controllate che il termoarredo si riscaldi uniformemente (se così non fosse, vorrà dire che all’interno vi sono ancora bolle d’aria e dovrete rifare l’operazione di sfiatamento).

Adesso conoscete tutti i tipi di termoarredi che potete scegliere per il vostro bagno, tutti i materiali, tutti i vantaggi e gli svantaggi che la sua installazione comporta. Buona scelta!

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