Il 2020 passerà alla storia come un anno orribile: ciascuno di noi non immaginava, nella propria esistenza, di dover vivere situazioni come quelle di questi mesi. Un evento pandemico su scala mondiale, in grado di mettere in ginocchio – seppur con differente vigore – le economie di tutti i paesi del pianeta.
Nessuno avrebbe ipotizzato che, all’inizio del terzo decennio del nuovo millennio, di vedersi privato di alcuni aspetti della propria quotidianità ritenuti ormai consolidati ed assodati: bere un caffè comodamente seduti al tavolino di un bar, pranzare in un ristorante o, molto più semplicemente, incontrare parenti o amici per trascorrere qualche momento di piacevole convivialità.
Tecnologia e abbigliamento hanno retto
Tutto questo, invece, è incredibilmente venuto meno a causa della comparsa del covid 19, che ha reso meno semplice la vita degli italiani, mutandone radicalmente le abitudini. La notizia della scoperta del vaccino, tuttavia, riaccende le speranze di potersi riappropriare, nell’arco di pochi mesi, della vita di sempre.
In questi mesi, al fine di adempiere compiutamente al protocollo sanitario disposto dalle autorità competenti in materia, gli italiani hanno cambiato radicalmente le proprie abitudini. E un esempio lampante è rappresentato dallo shopping, di cui gli italiani si sono riappropriati solo per qualche mese prima di andare incontro, nuovamente, ad un lockdown verso la fine di ottobre.
Un rito sacro, specie per l’universo femminile, sospeso per molti mesi, che ha dato ulteriore linfa al mondo dell’e-commerce, già in costante ascesa negli ultimi cinque anni. Gli e-store del mondo dell’abbigliamento, ad esempio, sono stati letteralmente presi d’assalto, con un significativo aumento del proprio giro d’affari.
Nel mondo dell’e-commerce, però, sono stati altri i settori che hanno vorticosamente ampliato il proprio business durante il periodo del lockdown, mantenendo una posizione dominante anche nel momento in cui, come avvenuto da maggio ad ottobre, è stata concessa nuovamente la possibilità di ricorrere al commercio tradizionale, fatto di negozi, di esercenti che effettuano il loro lavoro con grande passione.
Il mondo della tecnologia, già in epoca pre-lockdown tra i motori del mondo dell’e-commerce, ha reso ancor più centrale il proprio ruolo nel settore dell’economia digitale, grazie anche al grande utilizzo dei mezzi tecnologici durante il periodo della quarantena obbligatoria.
La cura del proprio corpo
Anche il “fai da te” è stato un settore al quale gli italiani, durante il lockdown, hanno volto il loro sguardo. Per rendere meno amaro e noioso il tempo trascorso a casa, molti nostri connazionali si sono reinventati giardinieri, fabbri, falegnami o artisti. Ed anche se i risultati, non di rado, non sono stati entusiasmanti, la gioia di mettersi alla prova, sfruttare un po’ di quella inventiva magari sopita da tempo, è stata davvero unica.
Il periodo della quarantena obbligatoria è stato un momento, in taluni casi, per cercare di dedicare un po’ di tempo alla cura del proprio corpo, alla ricerca di quel benessere che viene spesso a mancare a causa della frenesia della quotidianità di tutti i giorni. Non è casuale, di conseguenza, che tra gli oggetti più venduti online siano presenti creme di bellezza e, più in generale, prodotti dedicati alla cura di sé stessi.
La chiusura delle palestre, inoltre, ha comportato una forte richiesta di strumenti per effettuare attività ginnica tra le mura domestiche. D’altro canto, gli italiani amano, come pochi altri, curare il proprio fisico, memori di quanto dicevano gli antichi latini: “mens sana in corpore sano”.
E non hanno voluto farsi trovare impreparati nel momento in cui, finalmente, è stata concessa loro l’opportunità di tornare ad effettuare incontri di ogni genere e tipo, con amici, fidanzate, amanti o, perché no, qualche professionista del mondo dell’eros tra i tanti annunci di top trans a Cuneo, per vivere momenti di grande rilassatezza all’insegna del divertimento più trasgressivo.