Arredamento

Come progettare una cantina vini in casa: idee e consigli

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Il vino è una passione che accomuna moltissime persone, unisce generazioni ed è in grado di far avvinare anche chi, apparentemente, potrebbe non avere nulla in comune. Molto spesso, infatti, le grandi amicizie diventano tali e si consolidano davanti a un buon bicchiere di vino, tra quattro chiacchiere e mille e più confidenze. D’altro canto, l’Italia è un paese ricco di etichette, anche molto pregiate, che ben si prestano ad essere condivise con amici e parenti in occasioni più o meno speciali.

Molte persone, soprattutto di recente, hanno affinato la loro competenza in tema vinicolo regalandosi dei corsi da sommelier per riuscire a scovare tutte le caratteristiche di un’etichetta, tutte le fragranze nascoste in un bicchiere e individuare le peculiarità di un determinato vigneto.

Se questi sono i presupposti di partenza, è abbastanza ovvio che, in molte circostanze, si possa desiderare di avere a disposizione una vera e propria area, nella propria abitazione, da adibire a cantina per poter conservare alla temperatura adatta la bottiglia di vino che vorrete stappare con il vostro amore per festeggiare una ricorrenza o semplicemente per innaffiare del buon cibo.
Tante sono le alternative utili per riuscire a ricavare una piccola zona della vostra cucina o, perché no, del vostro soggiorno, da dedicare alla vostra passione per il vino!

Qual è il posto giusto per conservare il vino in casa?

Se state progettando casa e volete individuare il posto perfetto per conservare il vostro vino preferito, è indispensabile tenere in ferma considerazione una serie di aspetti importantissimi: luce, temperatura e umidità dell’aria.

  • La luce: qualunque sia il punto in cui vorrete posizionare il vostro angolo dedicato al vino o la vostra cantinetta, dovete tener presente che la luce non deve mai essere troppo forte. Infatti, una fonte di irradiazione eccessiva potrebbe compromettere le caratteristiche organolettiche del vino e, nel caso in cui si verifichi una maggiore esposizione al calore, il rischio è quello di alterarne il sapore.
  • La temperatura: il luogo destinato alla cantinetta non dovrà subire grandi escursioni termiche che potrebbero essere causa di stress per la bottiglia. Inoltre, è importantissimo ricordare che vino rosso e vino bianco devono essere conservati a temperature diverse, quindi è utile organizzare la cantinetta provvedendo ad allocare i rossi nello scaffale inferiore, così da poterli far beneficare di una maggiore refrigerazione.
  • L’umidità dell’aria: l’ideale sarebbe quello di garantire un livello di umidità incluso tra 60% e 80%, così da evitare la possibile ossidazione del vino, soprattutto nel caso di vini particolarmente pregiati. L’umidità permette al tappo in sughero di avere un sufficiente grado di umidificazione, avendo maggiori capacità di conservare il vino in tutte le sue caratteristiche.

Non è quindi facile scegliere il posto adatto dove allocare la vostra cantinetta, se siete dei sommelier provetti (ma anche improvvisati) sarete sicuramente in grado di individuare il punto migliore dove sistemare la vostra dispensa per il vino. In alternativa, in fase di disegno dell’arredo, è possibile chiedere consiglio ad architetti, arredatori oppure al titolare della vostra cantina di fiducia. Sicuramente saranno in grado di fornirvi le dritte necessarie per sfruttare al meglio i vostri spazi.

L’estetica: tante alternative per adattare la cantinetta al vostro ambiente

Di certo non potrete cambiare lo stile della vostra abitazione in funzione della cantinetta, per questo è meglio che sia lei ad adattarsi a voi! In commercio esistono svariate tipologie di modelli che, sicuramente, saranno in grado di incontrare il vostro gusto e potranno ben affiancarsi allo stile che avete scelto per la vostra abitazione. Guardate su agristorecosenza.it, non solo per questi ma anche per tutta l’attrezzatura necessaria alla conservazione del vino.

Sicuramente, per i più esperti ed esigenti, esistono varie tipologie di cantinette con scompartimenti a temperatura differenziata. Se siete dei consumatori onnivori di vino, allora questo è il modello che fa per voi, poiché vi consentirà di conservare facilmente, e alla temperatura adeguata, vino rosso, bianco e rosè.

Se già in fase di arredamento della vostra abitazione avete idea di dove collocare la vostra cantinetta (ne esistono diversi modelli ad incasso che ben si fondono con la linea della cucina), allora il mobilificio sarà in grado di darvi un’ampia visione delle diverse tipologie disponibili. In linea di massima si tratta di componenti d’arrendo semplici, lineari, dall’aspetto particolarmente elegante che conferiscono un tocco di raffinatezza e charme all’ambiente.
Molto spesso i materiali utilizzati per la loro realizzazione sono acciaio e vetro (tendenzialmente oscurato per prevenire che i raggi di luce diano fastidio al vino e alla sua conservazione).
Molti modelli hanno anche delle inserzioni in legno (o simil legno) che offrono un aspetto un po’ più rustico e si adattano benissimo ad ambienti non troppo moderni.

L’idea in più: quando gli spazi sono ampi… ampissimi!

Se il vostro desiderio è quello di progettare una cantinetta e avete la possibilità di dedicarvi un’intera stanza, allora non avrete che l’imbarazzo della scelta su come arredarla e renderla davvero perfetta per le vostre esigenze e, soprattutto, farla diventare una chicca che parenti ed amici vi invidieranno!
Solitamente è nell’interrato che si ricava la cantina e, per poterlo fare, vi sono due caratteristiche indispensabili:

  • Elevato tasso di umidità
  • Temperatura tra i 9 e i 15 gradi

Il primo passo è quello di far coibentare la stanza alla perfezione con pannelli di polistirene estruso di 80 mm, facendo attenzione che la coibentazione interessi sia le pareti che il soffitto. Il consiglio è quello di sostituire anche gli infissi che dovranno essere dotati di un’intercapedine di poliuretano. Infine, è indispensabile procedere con l’installazione di un condizionatore specifico per cantine che, diversamente dai tradizionali condizionatori, permette di contenere l’assorbimento elettrico.

A questo punto, realizzati tutti gli interventi necessari, non vi resta che garantire alle vostre care bottiglie una temperatura compresa tra i 9 e i 15 gradi, oltre che un tasso di umidità superiore al 70%. A tal proposito, il suggerimento, qualora l’umidità fosse insufficiente, è quella di aggiungere un recipiente pieno d’acqua, avendo cura di aggiungervi una manciata di polvere di calce così da evitare che proliferino muffi e batteri.

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