Varie

Rondelle: semplici ma essenziali

Una rondella è un anello schiacciato di metallo, che si inserisce in un bullone o tra la testa di una vite e il materiale su cui è fissata. Entra come componente aggiuntivo in vari elementi di fissaggio ed è pensata per ottenere diversi effetti. Questi dipendono direttamente dal tipo di rondella che si impiega, dal materiale di cui è fatta e dalla sua forma.

Tipologie di rondelle

Esistono infatti diverse tipologie di rondelle, a partire da quelle classiche: dischetti metallici piani, con un ampio foro al centro, note anche come rondelle piante. Queste servono per aumentare la presa di una vite o per evitare che un bullone o la testa di una vite imprimano dei segni sul materiale su cui sono fissati.

Le varianti possibili, partendo da queste rondelle di base, sono svariate. Ad esempio le rondelle antisvitamento evitano che il bullone si allenti a causa delle vibrazioni, o di sollecitazioni esterne cui è sottoposto. Solitamente hanno la forma delle rondelle classiche, ma con una spaccatura laterale, che di fatto ferma la rondella in posizione. Per capire meglio di cosa si tratta e per avere chiara quante tipologie esistono di questo tipo di rondella, si può dare un’occhiata su questo sito internet.

Ci sono poi rondelle zigrinate, che consentono di aumentare la tenuta di un elemento di fissaggio, o anche di distribuire le sollecitazioni cui è sottoposto su una superficie maggiore. Si possono trovare anche rondelle dalla forma elicoidale, così come di dentellate, sul diametro interno o esterno, o di elastiche.

Perché si usa una rondella

Nello scegliere una rondella tra tutte le tipologie disponibili è necessario considerare lo scopo per cui la si utilizza. Le rondelle più utilizzate sono quelle piatte, che servono semplicemente per aumentare l’area su cui un bullone o una vite si appoggiano; questo garantisce una maggiore tenuta ma anche minori segni sul materiale. In alcuni casi le si posiziona per ottenere più di un effetto, per questo esistono rondelle dalle forme molto particolari, che le rendono perfette per ridurre l’attrito o per eliminare l’effetto delle vibrazioni sugli elementi di fissaggio.

I professionisti tendono a sfruttare tanti tipi diversi di rondelle, in modo che qualsiasi punto di fissaggio posizionato offra sempre una tenuta ideale e affidabile. Per fare ciò è importante anche tenere conto dell’ambiente in cui sarà posizionata la rondella, questione che rimanda anche al materiale di cui è fatta.

Di cosa sono fatte le rondelle

La gran parte delle rondelle piane è del medesimo materiale di molte viti e dadi: acciaio inossidabile. È infatti un materiale che offre un ottimo rapporto tra peso, costo e durata nel tempo. In varie situazioni è però necessario che la rondella offra caratteristiche particolari, per questo si sceglie l’acciaio zincato, l’ottone, il rame o l’alluminio.

Le rondelle sono spesso anche in materiale plastico o gomma, soprattutto quando devono garantire isolamento elettrico, o nei casi in cui sia importante che questo elemento sopporti l’esposizione all’umidità e all’acqua. Non è infrequente trovare rondelle costituite da due o più materiali, in modo da offrire varie caratteristiche importanti per specifiche applicazioni. L’acciaio delle rondelle può essere di leghe diverse tra loro, a seconda della situazione in cui si utilizza questo tipo di minuteria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.